Fiction poliziesche italiane: ecco quali attori hanno interpretato i più famosi commissari

Sono diversi gli attori italiani che hanno interpretato detective e commissari protagonisti di libri trasportati poi sullo schermo. Per sapere chi sono e i loro personaggi, basta continuare a leggere questa pagina.

Due commissari a confronto

Sono due i commissari della letteratura e della televisione che bisogna sicuramente citare con i loro interpreti. Il primo è il commissario Maigret, protagonista di una serie di sedici sceneggiati italiani, Le inchieste del commissario Maigret. Maigret, si sa, è il celebre commissario francese nato dalla penna di Georges Simenon, dal carattere severo, a volto scontroso, che si concede vari svaghi, come la buona cucina o andare al cinema con la moglie. Ad interpretarlo in Italia è stato, nella suddetta serie uscita tra il 1964 e il 1972, Gino Cervi, attore famoso per aver impersonato anche un altro personaggio letterario, ovvero Peppone, sindaco comunista rivale (e a volte amico) di Don Camillo.

Il secondo commissario da nominare è di certo Salvo Montalbano, personaggio di Andrea Camilleri, ed interpretato da Luca Zingaretti. C’è da dire, tuttavia, che lo stesso Camilleri ha dichiarato che Zingaretti, almeno per l’aspetto, non assomigliava al “suo” Montalbano, la cui statua è a Porto Empedocle, ma lo scrittore ha specificato di averlo scelto per quel ruolo in quanto era un attore che riusciva a trattenere sullo schermo gli spettatori.

Altri investigatori famosi

Ai due attori e personaggi, se ne possono citare altri apparsi sullo schermo, ovvero:

  • Marco Giallini, che ha impersonato Rocco Schiavone, protagonista dei romanzi di Antonio Manzini, dal carattere brusco e scontroso, dovuto forse non solo alla sua infanzia, ma anche al fatto di aver perso la moglie, è sicuramente una figura più tormentata di Montalbano e Maigret;
  • Giampaolo Morelli, attore che ha interpretato il giovane ispettore Marco Coliandro, personaggio di Carlo Lucarelli, il cui carattere del personaggio televisivo è differente da quello dei libri, ma entrambi avevano una passione per film polizieschi;
  • Francesco Pannofino, che in televisione ha rivestito i panni di Nero Wolfe, investigatore statunitense che nella serie dall’America si è trasferito a Roma (nel 1959), seguito dal suo assistente Goodwin, ed ha come Maigret e Montalbano una passione per la buona cucina, oltre che per le orchidee;
  • Paola Cortellesi, apparsa nel 2020 nella serie Petra, in cui ha interpretato la protagonista Petra Delicado, ispettrice di Barcellona, che nella serie è di Genova, ma come nel libro è divorziata;
  • Lino Guanciale, attore che ha ricoperto il ruolo del commissario Ricciardi, nell’omonima serie televisiva, ambientata negli anni Trenta del Novecento a Napoli, in pieno regime fascista. A differenza degli altri suoi colleghi citati, Ricciardi (sia nel libro che nel film) è dotato di una facoltà che lui stesso definisce “il Fatto”, grazie al quale può vedere gli spettri di vittime di morte violenta, che gli ripetono l’ultima frase che hanno pensato in vita, ma che non sempre rivela chi li ha uccisi.