Toxoplasmosi in gravidanza: i cibi da evitare

La gravidanza è una fase molto delicata, per la donna (forse la più delicata in tutta la vita), e per affrontarla al meglio si devono seguire i consigli del medico, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Con una dieta equilibrata, evitando alcuni cibi, si possono evitare malattie come la toxoplasmosi.

Cos’è la toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una patologia causata da un parassita, e può colpire sia uomini che animali, soprattutto i gatti, sulle quali il Toxoplasma gondii (questo è il nome del parassita) può riprodursi. Se si ha un gatto domestico, quindi, è bene controllare anche la sua di salute.

I sintomi della toxoplasmosi includono: stanchezza, ingrossamento dei linfonodi, del fegato e della milza, febbre, dolori alle articolazioni, emicrania e mal di gola.

Si può contrarre questa malattia in due modi:

  • tramite il contatto con le feci di un animale infetto;

  • tramite ingestione del parassita, se si mangiano delle carni o delle verdure infette, poco cotte e non lavate in maniera accurata.

Per il feto, questa malattia è davvero pericolosa e, secondo le statistiche, in Italia sono cinque su mille le donne in stato di gravidanza che lo contraggono. Essa può causare, passando nella placenta, aborti, malformazioni al bambino o la sua morte in utero, soprattutto se si contrae nelle prime settimane di gestazione.

Quali alimenti non ingerire

In gravidanza, per non contrarre questa patologia, le future mamme dovrebbero evitare cibi e bevande come: carne cruda, salumi, tonno in scatola, pesce affumicato, molluschi, piatti già pronti nel reparto gastronomia di un supermercato, sushi, formaggi molli e semimolli, latte crudo non pastorizzato, uova crude, verdure crude non lavate, arachidi, funghi, caffè, zucchero, dolci, bevanda gassate e zuccherate, alcolici (che andrebbero evitati in generale, per restare in buona salute). Bisogna fare attenzione anche all’acqua del rubinetto, che sia ben filtrata.

Evitare questi cibi, tuttavia, non basta, ma si devono seguire delle norme igieniche. Si deve, infatti, lavare le proprie mani sotto acqua corrente, dopo aver toccato la carne, ed è bene scegliere verdura e frutta fresca, lavandola accuratamente. La stessa meticolosità va riservata anche nel pulire gli utensili e le superfici della propria cucina

Se si pratica il giardinaggio, bisogna lavarsi bene le mani anche se sono stati utilizzati dei guanti, prima di toccare con esse bocca ed occhi.

Un’attenzione particolare va anche verso i gatti: i randagi andrebbero evitati, e con i gatti domestici, oltre ad assicurarsi che loro salute sia buona, è bene utilizzare i guanti quando di pulisce la loro lettiera.

Cosa fare se si contrae la malattia

Nel caso che contragga la toxoplasmosi, si dovrà eseguire un amniocentesi, per controllare fino a che punto l’infezione è arrivata al feto, attraverso il liquido amniotico.

Il ginecologo, in questo caso, prescrive una terapia antibiotica, per arrestare l’infezione, in modo da ridurre le conseguenze più gravi e, se viene presa in tempo, il bambino ha alte possibilità di nascere sano.