La babymoon: che cos’è? Come e dove si festeggia?

Probabilmente in Italia non è ancora molto diffusa, ma negli Stati Uniti è diventata di tendenza la babymoon, ossia una vacanza per la coppia o solo la mamma in attesa. Ma quando si fa questa vacanza? E dove?

Cos’è la babymoon

La parola babymoon è un neologismo tra baby e honeymoon, ed indica una vacanza che si prende la coppia in attesa. Generalmente, si fa quando la camera del bambino è quasi pronta ed il corso preparto ancora lontano, ossia tra la quattordicesima e la ventottesima settimana di gravidanza. La futura mamma, tuttavia, può farlo anche da sola, ma non bisogna confonderlo con il baby shower, festa in cui si festeggia la prossima nascita.

E’ un occasione per i genitori, in particolare la madre, di fare una vacanza e ciò che si desidera in prossimità della nascita, ed anche se questa tendenza è nata in Inghilterra, è in America che si è diffusa sempre di più, tanto che sono americani la maggior parte dei siti che indicano i luoghi ideali per questa vacanza. Le attività da fare durante questa vacanza dipendono esclusivamente dalla coppia e la destinazione, ma sicuramente è bene che essa sia rilassante, magari provando anche dei pacchetti benessere che propongono hotel e spa.

Le destinazioni migliori

Su internet si possono trovare diversi suggerimenti su dove fare questa vacanza, ma nella maggior parte dei casi, in Italia le mete preferite sono la Toscana, la costiera amalfitana e Capri. In Toscana, in particolare il consiglia il Castello Nero, vicino a Siena, situato nella colina del Chianti, circondato dal verde, e che propone trattamenti di maternità come lo “Yummy Mummy”, che aiuta ad allentare lo stress in gravidanza, tramite massaggi sul corpo, in particolare su zone come gambe e piedi.

All’estero, i futuri neo-genitori possono recarsi in alcune zone della Francia (immancabile Parigi), le Seychelles, Marrakech, la Croazia, la Grecia, Bali, Cuba o le Maldive. E’ bene evitare mete in cui si possono contrarre malattie come la malaria, o in cui sono in corso epidemie.

La domanda che sorge spontanea è se si possono fare dei lunghi viaggi in gravidanza, e la risposta è sì, purché il medico non decida altrimenti e questi si facciano nel secondo trimestre. Tuttavia, bisogna considerare che le compagnie aree consentono il viaggio a donne incinta fino alla trentaseiesima settimana (in alcuni casi la ventottesima), e che un lungo viaggio con questo tipo di trasporto può portare alla trombosi venosa profonda. Con qualunque mezzo si viaggi, è bene che la futura mamma cerchi di muoversi, per la circolazione del sangue, e se ci si muove in auto si dovrebbero fare delle soste, ed assumere spuntini sani, come la frutta e bere acqua. Per evitare che si gonfino gambe e piede, è bene indossare indumenti e calzature comode.