Dieta senza nichel: aiuta a dimagrire?

Il nichel, simile al ferro, viene introdotto nel nostro organismo con gli alimenti, e può provocare anche delle reazioni allergiche. Ma quali sono le sue proprietà? In quali alimenti si può trovare? Una dieta priva di esso aiuta a perdere peso?

Le sue proprietà e in quali alimenti si prova

Il nichel, come nutriente, aiuta l’organismo aiuta regolare il metabolismo ormonale, del glucosio e dei lipi, a mantenere l’integrità delle membrane cellulare, favorisce la costituzione di enzimi e stabilizza gli acidi nucleici. Tuttavia, non bisogna eccedere nell’assumerlo.

Sono numerosi gli alimenti che lo contengono, e tra quelli che ne sono più ricchi si possono includere il cacao e i suoi derivati, i cereali integrali, le noci, le nocciole, i legumi, le aringhe, gli astici, i frutti di mare, gli asparagi, gli spinaci, i broccoli, le carote, i cetrioli, i chiodi di garofano, il pepe, la noce moscata, le cipolle, la cicoria, le ciliegie, il latte vaccino pastorizzato, il lievito, i meloni, il sedano, il vino e gli oli vegetali.

I cibi poveri di nichel, invece, ci sono l’acetosa, l’aglio, il cavolo, le patate, i pinoli, i ravanelli, gli agrumi, le albicocche, le susine, le mele, l’uva, il caffè, la birra, il manzo, il maiale, il vitello, l’agnello, le farine raffinate di mais e frumento, alcuni tipi di pesce, i gamberetti, la lattuga, la margarina, il riso perlato, i latticini e le uova. Non è presente nel sale da cucina e nell’acqua.

Una dieta priva di nichel fa dimagrire?

E’ difficile dire che se una dieta priva di nichel possa far dimagrire oppure no. Gli alimenti che li contengono, generalmente, sono presenti in molte diete, soprattutto le verdure e la frutta, mentre il pesce, il latte e il vino vanno consumati con moderazione.

Sicuramente, una dieta del genere è disintossicante, sopratutto per chi è affetto di allergia, che provoca i classici sintomi delle intolleranze alimentari, come la dermatite, il prurito, l’asma, etc. Per una dieta del genere, è importante comunque consultare il proprio medico o un dietologo. Generalmente, una dieta priva di nichel, può presentare un menu come questo:

  • a colazione si può consumare dello yogurt bianco, dei biscotti secchi, delle marmellate non industriali, del latte vaccino intero o parzialmente scremato o della frutta, come banane, meloni o agrumi;
  • a pranzo della pasta, del riso brillato, del cous cous, della quinoa, la farina kamut, del prosciutto crudo, della bresaola, dei latticini, del salame, verdure che non contengono nichel e dell’olio vegetale;
  • a cena della carne bianca o rossa, uova, barbabietole, sottaceti ed olive.

I dolci si possono consumare (ma sporadicamente se si vuole dimagrire) purché non siano di quelli confezionati, e quindi è meglio optare per della marmellata non confezionata, del miele o delle brioche appena sfornate. I cibi confezionati, in generale, possono contenere del nichel tra gli additivi, ed è bene quindi optare per il biologico.