Dieta antireflusso: come funziona? Quali sono gli alimenti da includere?

Per un problema come reflusso gastro-esofageo è necessario seguire le indicazioni del medico, soprattutto per quanto riguarda la propria dieta. Per saperne di più su questo problema e gli alimenti da assumere, si può continuare a leggere questa pagina.

Il reflusso gastro-esofageo

Questo disturbo è l’involontaria risalita di materiale acido dallo stomaco, che si verifica in maniera piuttosto frequente, e così i succhi gastrici vengono a contatto con l’esofago e provoca rigurgiti in bocca, nonché bruciori al retrosternale. Le cause di tale problema possono essere diverse, tra cui un rilasciamento di una valvola posta tra lo stomaco e l’esofago, ma può essere dovuto anche a delle cattivi abitudini, come il fumo o la troppa assunzione di caffè, di cibi pesanti o di alcuni farmaci, o a delle patologie come l’ernia iatale.

I suoi sintomi principali sono il rigurgito e i bruciori di stomaco, che vanno dalla parte bassa del torace fino alla gola, e in particolare questi problemi si verificano dopo i pasti, durante la notte oppure dopo aver eseguito degli esercizi fisici pesanti. Un altro sintomo che può verificarsi è il ritorno di materiale amaro o acido in bocca.

Per quanto riguarda i rimedi, il medico può prescrivere dei farmaci antiacidi e/o antisecretori, ma l’insorgere del reflusso gastro-esofageo si può evitare modificando il proprio stile di vita. Ad esempio, se si fuma è meglio smettere, e si consiglia di fare attenzione al proprio peso, eliminando i cibi grassi, fritti o troppo pesanti, evitando di riposare subito dopo mangiato e non indossare vestiti troppo stretti. Per dormire, si consiglia, inoltre, si alzare la tastiera del letto di venti o venticinque centimetri.

Cosa mangiare

Quando si è affetti da un problema simile, curare la propria alimentazione è importante. Tra i cibi consentiti sono inclusi la frutta e la verdura fresche di stagione, i cereali integrali, il latte parzialmente scremato, lo yogurt magro, formaggi magri e freschi, bevande vegetali, carni bianche, pesce, uova ed olio extra-vergine di oliva a crudo. E’ bene, anche, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, come in qualunque altro tipo di dieta.

Importante, non è solo cosa ma anche come mangiare. Infatti, si consiglia di fare pasti piccoli, ma frequenti, preferibilmente a base di alimenti di origine vegetale e masticando in maniera lenta. Si dovrebbe bere lontano dai pasti ed evitare sbalzi di temperatura, assumendo cibi troppo caldi o freddi.

Non si dovrebbero assumere mai, invece, cibi fritti o cotti troppo a lungo, condimenti pesanti, alimenti ricchi di grassi o confezionati, e superalcolici, nocivi anche per il fegato. Non più di una volta a settimana, si possono consumare agrumi, cioccolato, pomodoro, cipolla, peperoni, peperoncino ed altri spezie forti, vino, caffè, tè o bevande gassate zuccherate.