Tamarindo: proprietà ed effetti benefici, modalità di utilizzo e controindicazioni

Il tamarindo un albero sempreverde, tropicale che può arrivare a raggiungere anche i 30 metri di altezza, grazie ai suoi lunghi rami. I frutti di questa pianta sono dei baccelli che possono contenere al loro interno dai 4 ai 12 semi. Questi sono contenuti a loro volta, all’interno di una polpa commestibile, dal colore marrone scuro e dal sapore leggermente acidulo.

Conosciuto come “dattero d’India” è ricco di vitamine e minerali, contiene un potente antiossidante, l’acido tartarico, utile per coloro che soffrono di problemi di digestione e per aiutare a proteggersi dall’azione svolta dai radicali liberi.

Per tutte le sue proprietà che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo, viene utilizzato in erboristeria per la preparazione di tisane, infusi, sciroppi, come ingrediente naturale di integratori alimentari utilizzati come coadiuvanti di percorsi dimagranti, ma anche in cucina per la preparazione di gustose marmellate. Scopriamo meglio come utilizzarlo e quali sono le proprietà di questo frutto.

Proprietà e possibili effetti benefici del tamarindo

Al tamarindo vengono attribuite possibili proprietà rinfrescanti, depurative e antiossidanti che sembrano essere in grado di aiutare il nostro metabolismo e la circolazione sanguigna. In particolare:

  • può svolgere una possibile azione rinfrescante e dissetante: infatti, viene utilizzato per la preparazione di uno sciroppo adatto per le estati calde e che può aiutare a reintegrare i sali persi con la sudorazione;
  • può svolgere una possibile azione depurativa: utilizzato per la preparazione di infusi che possono aiutare a eliminare le tossine e le scorie in eccesso che rallentano il metabolismo. Gli estratti contengono polifenoli, utili in quanto possono aiutare a proteggere le cellule del fegato;
  • può svolgere una possibile azione lassativa: viene utilizzato per la preparazione di marmellate che possono trasformarsi in lassativi, grazie alla presenza di fibre e mucillagini;
  • può essere utilizzato come ingrediente naturale all’interno di integratori alimentari: come Spirulina Multi Act, un prodotto secondo quanto affermato dall’azienda produttrice che può aiutare a coadiuvare regimi alimentari ipocalorici, in quanto sembra essere in grado di aiutare a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, oltre che a depurare l’intestino.
  • può aiutare a ridurre i livelli del colesterolo nel sangue e a contrastare la formazione delle placche nelle arterie;
  • può aiutare a rilassare le pareti dei vasi sanguigni e ad abbassare la pressione, grazie alla presenza del potassio;
  • può aiutare a contrastare febbri reumatiche, alcuni virus e batteri.

Modalità di utilizzo

Il tamarindo è disponibile in commercio come ingrediente naturale di integratori, per la preparazione di infusi e tisane, ma anche sotto forma di sciroppo e marmellata. In cucina viene utilizzato:

  • per la preparazione di infusi: basta fare bollire una tazza di acqua naturale nella quale aggiungere un cucchiaino di tamarindo secco e lasciare il tutto in infusione per qualche minuto. Filtrare il preparato prima di berlo a digiuno e senza zucchero;
  • per preparare uno sciroppo: basta fare bollire 2 litri di acqua a cui aggiungere 800 gr di polpa da lasciare bollire per altri 15 minuti a fuoco lento. Filtra il tutto ed aggiungi il doppio del suo peso in zucchero. Fai bollire per circa altri 30 minuti e lascia raffreddare. Lo sciroppo è pronto e può essere conservato in bottiglie con chiusura ermetica;
  • per preparare la marmellata: si prepara con la polpa che va lasciata in ammollo nell’acqua calda per qualche ora. Per la preparazione della marmellata occorre un chilo di polpa di tamarindo e 500 gr di zucchero. Dopo averla spremuta e filtrata, passa tutto al setaccio o con un  passaverdura. Pesa il passato, aggiungi lo zucchero e fai cuocere fino a quando la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Il tamarindo non sembra avere particolari controindicazioni o effetti indesiderati, tuttavia può interferire con l’assunzione di alcuni farmaci e presentare dei possibili effetti indesiderati in coloro che ne sono allergici o intolleranti.

In caso di integratori che contengano tra gli ingredienti principali il tamarindo, si consiglia di leggerne attentamente il foglietto illustrativo e di attenersi alle indicazioni riportate dall’azienda produttrice per le modalità di assunzione e il dosaggio consentito. In ogni caso, il nostro consiglio è quello di parlare con il tuo medico prima di assumere qualsiasi prodotto che contenga al suo interno il tamarindo.