La dieta ayurvedica: ecco quali sono i cibi migliori secondo la medicina indiana

L’Ayurveda, l’antica medicina indiana, si basa sulla profonda conoscenza del corpo e della sua relazione con la mente e lo spirito. Naturalmente, questa medicina non può non tener conto dell’alimentazione e dei cibi che possono far bene o male, non solo al proprio organismo, ma anche all’anima e alla mente. Continuando a leggere, si potrà sapere quali sono gli alimenti che, secondo l’Ayurved, sono da consumare di più e quali di meno.

Linee guida generali

Ovviamente, in un solo articolo, non si potrà riportare tutto quello che questa antica medicina indiana prevede in una dieta equilibrata, ma si possono dare delle linee guida generali. I medici ayurvedici, per massimizzare i processi digestivi e favorire la buona salute consigliano di:

  • mangiare per soddisfare le proprie necessità, non quelle degli altri, come fanno alcuni che gareggiano per vedere chi mangia di più, ad esempio;
  • scegliere individualmente la propria quantità e qualità di cibo adatto, visto che ognuno ha un fabbisogno diverso;
  • mangiare ad un ritmo moderato, per favorire meglio i processi digestivi;
  • assumere i cibi alla temperatura giusta, né troppo freddi né troppo caldi;
  • abbinare alimenti compatibili tra loro, in modo da non accumulare tossine, come quando si mangiano insieme carboidrati e proteine, perché per digerirli sono necessari succhi gastrici differenti;
  • non parlare o ridere mentre si mangia, perché non si può concentrare su entrambe le attività;
  • non mangiare prima che il pasto precedente sia del tutto digerito;
  • evitare di consumare alcool, perché è un antinutriente, ovvero diminuisce il contenuto nutrizionale di altre bevande e dei cibi.

Le categorie di cibo secondo l’Ayurveda

Secondo l’Ayurveda, gli alimenti si possono classificare come:

  • cibi sattvici, che aiutano a mantenere il corpo in buona salute, come le verdure e la frutta fresche, le insalate, le lenticchie, lo yogurt, il latte, il burro fresco, il grando o le nocciole;
  • cibi rajasici, di media qualità, che hanno un elevato contenuto proteico, come i dolci, lo zucchero, la carne, i formaggi, il pesce, i cibi fritti, etc, che nell’Ayurveda si considerano adatti per gli adulti fino all’età di quarantacinque anni (e sempre in quantità moderate);
  • cibi tamasici, di bassa qualità, come quelli in scatola o essiccati, e stanno alla pari dei farmaci, il tabacco, i dolci, le bevande gasate, etc. Insomma, tutto ciò che danneggia la salute e le funzioni mentali, e che quindi andrebbero evitati, soprattutto se si desidera dimagrire.

Naturalmente, l’assunzione di determinati cibi dipende sia dalle necessità dei pazienti, che dalla stagione. In estate, ad esempio, i medici ayurvedici consigliano di mangiare cibi freschi, morbidi e dolci (vanno bene anche i gelati, in dosi contenute), mentre è bene evitare cibi amari e/o acidi, perché sono alimenti che producono calore, in linea generale. L’alcool, inutile a dirlo, va evitato, o perlomeno diluito.

Di norma, la medicina ayurvedica consiglia una dieta vegetariana, ma se si ha bisogno di assumere proteine della carne è bene assicurarsi che siano digeribili il più possibile e che siano specifiche per determinate malattie (basta pensare al brodo di pollo che si consuma quando si è affetti da sintomi influenzali).