Plectranthus verticillatus: che pianta è, come si coltiva e come si cura?

La Plectranthus verticillatus, nota come “edera svedese” è una pianta da appartamento, ornamentale, ed è originaria dell’Africa del sud. Ne esistono 250 specie e rientra nella categoria delle piante perenni, ed oggi è stata importata in diversi paesi, compresi l’Australia ed il Sud America. In natura si possono trovare ai margini delle foreste e dei boschi, in posti riparati.

Descrizione della pianta

Questa pianta, dalla forma arbustiva, può raggiungere un massimo di trenta centimetri di altezza e si distingue per le foglie verdi e rotonde, e i racemi colore tendente al viola nella parte centrale. Cresce in un clima mite e mediterraneo, la cui temperatura non deve essere inferiore ai 13-16° C.

I suoi fiori, che spuntano nel corso dell’anno, sono di un colore rosa, viola pallido o bianco, ed il loro calice arrivano fino a cinque millimetri, sia in lunghezza che in larghezza. Ne compaiono molti di più se sono piantati in giardino, nella stagione primaverile e nel tardo autunno.

Come curarla

E’ possibile coltivare quest’edera sia in giardino che in vaso, basta che sia posizionata in una zona semi ombreggiata, ben areata e che non sia stagnante. In giardino, alla terra va aggiunta della terra di foglie e della sabbia o dell’humus, per favorirne la crescita. I vasi, invece, devono essere profondi circa otto centimetri.

Si deve annaffiare spesso, in particolare nella stagione calda, spruzzando dell’acqua tiepida sulle foglie, almeno ogni tre-quattro giorni. In inverno, si fa una leggera potatura, perché fiorisca bene in primavera.

Se è necessario, si può concimare alla base con dello stallico maturo, del concime granulare di lenta concessione, o dell’humus. Si può anche aggiungere all’acqua per la loro irrigazione un liquido che contenga grandi quantità di azoto in potassio, in primavera, ogni venti-ventcinque giorni.

Un’attenzione particolare deve essere dedicata alle foglie, perché è facile che appassiscano, e che i fusti si possano annerire. Oltre ad annaffiarle, occorre assicurarsi che non contraggano delle malattie o vengano invase da parassiti. Tra questi ultimi, ci possono essere dei piccoli ragni rossi, che divorano le piante. Per ogni tipo di parassita c’è comunque un’insetticida.