I pavimenti di posa galleggiante, o sopraelevata, sono usati per esterni e terrazzi, per installare diversi impianti, come quello di riscaldamento, con intercapedini dove possono defluire l’acqua piovana e l’aria, fredda o calda. Per saperne di più, anche sui costi, si può continuare a leggere questa pagina.
La struttura dei pavimenti galleggianti
Questi pavimenti, tradizionalmente, sono strutturati in tre parti fondamentali:
- la finitura superiore, realizzata di solito in grès porcellanato, che è la parte superiore che si calpesta, nonché la più visibile, e le cui lastre hanno una bordatura che designa in maniera omogenea le fughe tra pannelli differenti, permettendo una migliora aderenza e dilatazioni termiche;
- il pannello, che fa da supporto alle lastre, e la cui funzione permette di sopportare i carichi delle lastre, fatto di materiali diversi, resistenti e la cui finitura inferiore protegge il sistema del pavimento dall’umidità;
- la sottostruttura, realizzata in guarnizione e colonne traversi, la sui funzione è di supportare i calpestii e le sollecitazioni a incidenti.
I sistemi di queste sopraelevate possono essere distinti anch’essi per diverse tipologie, come le ceramiche Caesar, la cui finitura in grès è adatto per uffici, banche ed altri edifici con dotazioni tecnologiche, o in granitifiandre, più adatto per ambienti interni. Per gli esterni, vi è un impianto come il Wood di Italfloor, le cui lastre sono in legno Ipè, con un’elevata stabilità e durezza. Chi vuole optare per un pavimento ecologico, ha come scelta il Twin floor, realizzato in materiali riciclati ed ecocompatibili.
I costi, i vantaggi e gli svantaggi
I costi di questa pavimentazioni possono variare a seconda del tipo di materiale usato, della grandezza degli ambienti e della manodopera. In finto legno, ad esempio, i pavimenti galleggianti hanno un costo pari a venti euro per metro quadrato, a cui vanno aggiunte le spese di installazione, mentre quelli in PVC (cloruro di polivinile) hanno un posto di circa diciotto euro a metro quadro. In cemento in pietra, il prezzo può variare, sempre per metro quadro, dai venti ai trenta euro.
I pavimenti galleggianti, sono vantaggiosi perché:
- velocizzano eventuali interventi di manutenzione, compresa la modifica dei cablaggi ed altri lavori per cui richiedere smontare il sistema, senza ricorrere ad opere di muratura, che hanno costi anche maggiori;
- sono flessibili, e la loro installazione risulta più semplici, soprattutto in edifici nuovi, che richiedono un maggiore sviluppo tecnologico;
- sono adatti sia ad ambiente esterni che interni, rispondendo a varie esigenze di adattabilità;
- permette di beneficiare di sgravi fiscali, se considerati come delle pareti mobili;
- hanno una versatilità economica, come è già stato accennato prima.
Tuttavia, presenta anche degli svantaggi, come la necessità che la struttura sottostante sia liscia e uniforme, per evitare degli squilibri e se ci si cammina sopra, o che ceda, e quindi bisogna valutare la qualità del materiale impiegato.