La carta: come riciclarla in maniera corretta?

Secondo alcuni studi, la raccolta di carta e cartone, entro il 2020, arriverà a tre milioni e mezzo di tonnellate. In Italia, ogni minuto si riciclano circa dieci tonnellate di carta. Ciò accade perché anche nel riciclare la carta, si fanno alcuni errori. Per sapere quali, si può continuare a leggere la pagina.

Errori comuni nel riciclo della carta

Sembrano irrilevanti, ma sono piuttosto comuni gli errori nel riciclo della carta. Ad esempio, si pensa che gli scontrini e i fazzoletti, nella raccolta della carta, vadano insieme, ma non è così. Non tutti i tipi di carta si possono riciclare, come quella degli scontrini, che sono composti di carta termica, che non è riciclabile, e quella dei fazzoletti, realizzati con carta anti-spappolo, e va inserita nell’umido. Ciò vale anche per la carta oleata, utilizzata per gli alimenti, che va nel bidone dell’indifferenziata, oppure per la carta ed il cartone che presentano tracce di sostanze chimiche o terra, e devono essere sempre gettati come la carta oleata o gli scontrini.

Sia al lavoro che in casa o a scuola, capita di trovare della carta con adesivi, punti metallici, stickers, pezzi di scotch, etc, e se questi sono di piccole dimensioni, è bene separarli dalla carta prima di buttarla, e lo stesso vale per le parti trasparenti delle buste da lettere. Ciò vale anche per i cartoni della pizza: la parte pulita, può andare nel bidone della carta, ma quella sporca va fatta a pezzi e buttata in quello dell’umido.

Non sono, tuttavia, solo i cittadini a fare degli errori nel riciclo della carta. Infatti, anche alcuni operatori, fanno l’errore di svuotarne i bidoni nell’indifferenziata, ma ciò rappresenta un’eccezione, invece che la regola. Per favorire, comunque, il processo di raccolta, si consiglia di appaittire scatole e cartoni, in modo che non occupino troppo spazio.

La produzione della carta

La maggior parte delle persone, crede che per ottenere la carta si distruggano intere foreste, ma non è esattamente così. Una gran parte del legno destinato alla produzione della carta, viene gestito seguendo dei criteri di sostenibilità ambientale. L’Europa, infatti, ha stabilito che per ogni albero tagliato ne vadano piantati altri tre, e nel continente le foreste sono addirittura in espansione.

In Italia, la maggior parte delle industrie della carta, per andare incontro alle esigenze ambientali, si impegnano nello sviluppo di nuove tecnologie utili a preservare l’ecosistema, e lo dimostrano alcuni dati. Nel 1970, ad esempio, per la produzione di una tonnellata di carta erano necessari cento metri cubi di acqua, mentre oggi ne occorrono solo ventiquattro, ed il 90 % di quest’acqua viene impiegata nel riciclo.

Come viene usata la carta riciclata

La carta ed il cartone che andranno riciclati, correttamente, si usano per vari prodotti. Ad esempio, si usa per gli imballaggi destinati a contenere oggetti fragili o voluminosi, per i quali si usa il cartone riciclato.

Nove scatole su dieci della pasta, della scarpe o di altri prodotti di largo consumo, sono fatte di cartoncino riciclato, ed anche il 90 % dei quotidiani è stampato su carta riciclata.