Catambra: la pianta anti zanzare funziona?

La catambra, o catalpa, è una pianta della famiglia delle Bignogniacee, proveniente dall’America Boreale, ed è nota per essere una pianta anti zanzare, grazie al repellente naturale in esso contenuto, ovvero il catalpolo.

Descrizione e diffusione

Questo pianta è ad alberi dalla foglia caduca, e può raggiungere dai dodici ai diciotto metri di altezza (un albero di una decina d’anni raggiunge i sei metri), e una larghezza dai sei ai dodici metri. Le sue foglie sono a forma di cuore, la sua chioma e di forma tondeggiante, e i suoi fiori bianchi o gialli.

In autunno, produce dei frutti, simile ad un fagiolo sottile, lunghi dai venti ai cinquanta centimetri, che contengono dei piccoli semi, tra due ali.

Grazie alla loro forma, queste piante diventano degli habitat per uccelli, visto che le foglie li aiutano a ripararsi dalle intemperie. Sebbene tenga lontane le zanzare, la catambra nutre altri insetti, come i bruchi, che si nutrono delle loro foglie, o la farfalla sfinge.

Ve ne sono undici specie, di questa pianta, diffuse non solo nell’America Boreale, ma anche a nord del continente ed in Cina. In Italia, è possibile acquistarle presso dei vivai.

Come curarla

Questa pianta sta bene sia al sole che all’ombra, ma a seconda dell’esposizione necessita di una certa quantità d’acqua. Non necessita di potature, in quanto le piante vendute dai vivai non fioriscono, ma è consigliabile travasarla, quando cresce, in vasi da sessanta a ottanta centimetri di diametro.

Nella sua fase vegetativa (dai mesi autunnali a maggio), è bene concimarla, usando del fertilizzante ben bilanciato e a lenta cessione, per evitare che le foglie si ingialliscano, a causa di una carenza di ferro. E’ resistente ai parassiti, e quindi non necessita di prodotti per allontanarli.

Per le piante coltivate a terra, è bene distanziarle di tre metri dalle altre (o tra loro). Chi le usa per dentro casa, come repellente, farebbe bene a inserirle in una spazio dove è necessaria per questa funzione.

Funziona davvero come repellente per le zanzare?

Le proprietà repellenti per le zanzare sono dovute alla sostanza del caltapolo, in esso contenute ed emanato dalla foglie, inodore e nocivo solo per le zanzare (comprese quelle Tigre), come hanno dimostrato le analisi HPLC condotte dall’Istituto Sperimentale per la Floricoltura. Il suo raggio d’azione di repellenza si estende al doppio della chioma.

Oltre ad essere un ottimo anti repellente per le zanzare, le sue foglie possono “abbattere” le polvere sottili, come il PM10, è ciò la rende anche una pianta depuratrice, adatta a combattere l’inquinamento, proprio come i depuratori che si usano nei parchi o nelle zone troppo trafficate.

Si deve tenere presente, tuttavia, che questo effetto dura tra il mese di maggio e quello di settembre, quando la pianta è “al suo meglio”.