Ortensia bianca: come si coltiva? E quando?

L’ortensia bianca è una pianta ornamentale molto diffusa e facile da coltivare, ma quali sono le sue caratteristiche? Quando è meglio coltivarla? Si può far crescere in giardino e in vaso?

La pianta

L’ortensia bianca fa parte della famiglia delle Hydrangeaceae, ed è originaria dell’Oriente e dell’America Settentrionale, ed è stata introdotta in Europa nel 1860 dal botanico tedesco Philipp Franz von Siebold. Essa può arrivare fino ai sei metri di altezza, per un minimo di tre (anche se in Orienta sembra che alcune crescano anche fino a nove metri). I suoi rami sono arcuati e le sue infiorescenze grandi e pesanti, che fioriscono in estate, e sono di un colore bianco che può variare in rosa-porpora o verde acqua in autunno.

Nel linguaggio dei fiori, l’ortensia bianca simboleggia l’amore puro e sincero, e spesso viene inserito anche nei bouquet di nozze, e viene definita anche “rosa del Giappone”. E’ una delle poche pianta capace di accumulare dell’alluminio.

La coltivazione

Che sia in vaso in giardino, questo arbusto ha bisogno di un terriccio ricco di torba, che raggiunga la giusta acidità e garantisca un buon drenaggio, e bisogna tenerla in un punto luminoso, ma non esposto direttamente al sole, e la temperatura favorevole alla sua crescita non deve superare i 18°. Se si decide di tenerla in un appartamento, è bene esporla sul terrazzo o sul balcone, in un vaso di circa cinquanta o sessanta centimetri di diametro.

Essa deve essere annaffiata di frequente, in modo che il terreno rimanga umido, ma senza ristagni, ed è bene non usare l’acqua calcarea, perché può cambiare il colore della pianta oppure rischiare di rovinarla. Quando fiorisce, si deve utilizzare un fertilizzante ricco di potassio, da diluire con l’acqua che si usa per annaffiarla, una volta alla settimana.

Questa pianta si deve potare annualmente, soprattutto se si coltiva in vaso, eliminando i fiori e i rami secchi. Potandola regolarmente e curandola al meglio, si può evitare che venga colpita da alcune malattie, come l’Oidium, un fungo che forma delle macchie biancastre, che può comparire in caso di aridità. Se ci si accorge in tempo di questo problema, può bastare annaffiare la pianta, ma in caso contrario occorre usare dei prodotti specifici.

Ortensie di altri colori

E’ risaputo che oltre a quella bianca, esistono ortensie di vari colori, e per coltivarle nella maniera giusta bisogna farle crescere nel terreno adatto a loro, il cui pH varia a seconda del loro colore, in quanto è il livello di acidità che influenza queste ultime. Ad esempio, queste ortensie diventano di un colore viola-blu se il terreno in cui crescono è ricco di ferro. Le cure sono pressoché quelle descritte, ovvero una regolare annaffiatura e concimatura, sopratutto in primavera.

Un’altra cosa che varia, con il colore, è il loro significato nel linguaggio dei fiori. Quella blu, ad esempio, se si regala a un’amante gli si vuol far capire che prova per quest’ultimo un amore ardente, mentre quello rosso simboleggia l’unicità dell’amore. Regalare quelle rosa è una dichiarazione d’amore.