Sottilette in gravidanza: si possono mangiare?

Durante alla gravidanza, le donne hanno le voglie più strane e mangiano i cibi più vari, ma ci sono alcuni alimenti che non si è certi di poter consumare e i formaggi rientrano tra questi. Si possono comunque mangiare, ma di un certo tipo e in dosi limitate, e le sottilette sono incluse.

Che tipo di formaggio è

Con il termine “sottilette”, s’intende un tipo di formaggio fuso, prodotto dalla Kraft Foods, per la prima volta nel 1949 ed introdotte in Italia nel 1961.

Per realizzarle, in un grande contenitore vengono aggiunti dei prodotti caseari, acqua e sali di fusione, per poi agitare e riscaldare allo stesso tempo l’impasto, ad una temperatura di circa 75-100° C (non supera mai i 120° C). In questa emulsione, il reticolo caseinico mantiene l’acqua, i lipidi e i sali minerali. In assenza di questi ultimo, sono presenti gli aggreganti caseinici.

Questi alimenti sono costituiti per lo più da grassi, conservando poco lattosio (ma abbastanza per provocare reazioni allergiche in chi è intollerante), e da una quantità notevole di additivi alimentari, come il potassio e i polifosfati. Ogni etto di sottilette contiene, in tutto, tre grammi di sale.

Se e quanto mangiarne

Da quello che si può dedurre, dalla sui componenti nutrizionali, le sottilette non sono certo un alimento che un ginecologo consiglierebbe ad una donna incinta. Le donne gravide, dovrebbero mangiare cibi salutari, preferibilmente biologici, ed i formaggi, sopratutto quelli non prodotti con latte non pastorizzati, non sono tra i più raccomandati, in quanto possono causare la listeriosi, causata dal batterio da cui prende il nome, che si può riscontrare in certi tipi di formaggi.

E’ una patologia che può diventare pericolosa, in quanto i suoi sintomi sono simili a quelli di una normale influenza e non si riscontrano se non con un esame specifico del sangue, e se avanza può portare ad aborti, parti prematuri e la sua infezione può arrivare al feto.

Chi ama comunque le sottilette, e sente il bisogno di mangiarlo, può farlo, ma in maniera sporadica, magari all’interno di un panino tostato o una frittata, ma in linea generale si dovrebbe evitare, perché contiene per lo più grassi e le donne in gravidanza non dovrebbero aumentare ulteriormente il proprio peso.

Quali formaggi evitare in gravidanza

Tra i formaggi che andrebbero evitati in gravidanza, si possono includere:

  • gli erborinati, come il gorgonzola o il roquefort, nelle cui muffe si annida proprio il batterio della listeriosi;

  • i formaggi a latte crudo, come l’emmental, in cui sono presenti germi che possono far male al bambino.

Si possono, invece, consumare con tranquillità formaggi freschi, tipo il quark o quelli spalmabili, e i formaggi a pasta dura, derivati da latte crudo e pastorizzato, come il parmigiano. Anche la mozzarella può essere consumata, ma solo se dopo che è appenata stata tolta dalla sua confezione.

Ad ogni, anche questi formaggi citati devono essere assunti solo in una certa quantità al giorno, stabilita dal proprio ginecologo (che di solito stabilisce la dieta da seguire), in quanto i formaggi contengono, in prevalenza, dei grassi, che sarebbe meglio limitare.