Metodo Auri: cos’è e a cosa serve?

Le orecchie a sventola sono una malformazione, di tipo congenito, che si verifica intorno al sesto mese di gestazione. A volte, fatto parte solo della prima infanzia del bambino, che scompare con la crescita, senza l’ausilio di fascette o altri strumenti. Se rimangono a sventola, si può ricorrere a dei rimedi ed un uno di questi è il metodo Auri, non chirurgico.

In che cosa consiste il metodo Auri

A questo metodo, ideato da due dottori danesi, si può ricorrere intorno ai quattro anni di età del bambino (e dai tre mesi in su), e consiste nell’utilizzare un cerotto (di giorno) ed una pinzetta (di notte), per correggere il difetto.

Il cerotto è di tipo adesivo, e ha il compito di tenere attaccate le orecchie alla testa. La pinza, per la notte, invece, è specifica proprio per la notte, in modo che non possa provocare dolori o fastidi al bambino. E’ necessario, infatti, che le orecchie del piccolo non si “accartoccino” durante il sonno, e rimangano ben stese.

Essendo un rimedio naturale, funziona se vi si ricorrere nei tempi citati in precedenza, ed evita di ricorrere, in seguito, agli interventi chirurgici. E’ possibile trovare i kit auri in farmacia o nei negozi specializzati (ad un prezzo che può aggirare sui venti o venticinque euro), ma prima di ricorrere ad essi, è bene consultare sempre il medico.

Quando si deve ricorrere all’intervento chirurgico

Le orecchie a sventola, di sicuro non sono belli a guardarsi, e in un bambino possono creare disagio. Tuttavia, l’intervento chirurgico è, tuttavia, una soluzione a cui i dottori e i chirurghi plastici vorrebbero evitare, per pazienti giovanissimi. E’ espressamente vietata, prima dei sette anni.

Quando si ricorre all’otoplastica, ovvero il rimedio chirurgico, si può optare per due tecniche:

  • quella che usa i fili di sutura, che rimodellano la cartilagine e vengono riassorbiti;

  • quella in cui viene utilizzato il laser pulsato, che permette di effettuare dei tagli più sottili e corretti, limitando anche le perdite di sangue, e si può svolgere in un ambulatorio, con un’anestesia locale.

Tuttavia, è meglio ricorrere a dei “rimedi naturali”, se possibile, come un nastro adesivo, applicato dietro il padiglione auricolare e che lo fa aderire bene alla testa, oppure alla fascia elastica, sempre avvolta intorno alle orecchie. Vi sono, inoltre, delle clip realizzate con dei metalli, come l’oro, applicate in ambulatorio, che possono correggere la forma delle orecchie.

Le donne e le bambine possono nascondere questo difetto con l’acconciatura adatta, lasciando che i capelli crescano abbastanza per coprire le orecchie.

In passato, si ricorreva a delle fasce strette, per rimediare a questo difetto, ma in realtà non era un metodo efficace (oltre ad essere fastidiosa se non dolorosa per il bambino).