I migliori biscotti per neonati senza olio di palma

Le madri devono sempre far attenzione a cosa mangiano i bambini, ed individuare quali siano gli ingredienti che è meglio evitare. Da un po’ di tempo, aziende che producono biscotti e merendine hanno prodotti dolci senza olio di palma. Ma questo ingrediente fa veramente male ai bambini? E quali sono i migliori biscotti senza olio di palma?

Quanto fa male l’olio di palma?

In molti si chiedono se è vero che l’olio di palma fa male o no. In molti, preferiscono ricorrere ai grassi vegetali, come gli oli estratti da semi o da piante, piuttosto che a quelli animali, come il burro, in quanto questi ultimi possono alzare il colesterolo ed ostruire le vene del cuore. L’olio di palma, tuttavia, sebbene sia di origine vegetale, in quanto ricavato dal frutto della palma da olio, è ricco di acidi grassi saturi.

Quindi, alla domanda se l’olio di palma fa male, si può rispondere di sì, come può fare male l’assunzione prolungata di burro e altri grassi animali, provocando così danni al sistema cardiovascolare.

Per quanto riguarda i suoi effetti cancerogeni, a provocare l’insorgenza di un tumore, non sono delle sostanze presenti nell’olio di palma di per sé, ma in quelle che si ottengono dopo la sua raffinazione (come per altri grassi vegetali).

Le madri, quindi, farebbero meglio ad evitare di dare ai propri bambini dei dolci che contengano olio di palma, così come dovrebbero evitare il più possibile il burro (magari fatta eccezione per quando si preparano dei dolci in casa, ed anche il quel caso ci sono delle valide alternative).

I migliori biscotti senza olio di palma per neonati

Una particolare attenzione, va fatta per i biscotti che andranno consumati dai neonati. In teoria, i bambini non dovrebbero ingerire zuccheri, e quindi dolci, prima dei due anni, ma già dallo svezzamento, alcuni genitori sbriciolano alcuni biscotti, preparati apposta per loro, già dal quarto mese di vita in poi.

Tra le marche che offrono biscotti senza olio di palma, per i neonati, si possono includere la Plasmon, il Biobimbo, il BioJunior, la Selex e l’Esselunga. L’olio di palma, inoltre, è stato tolto anche da prodotti come il latte in polvere e gli omogeneizzati per bambini.

Ci sono, ovviamente, madri che preferiscono realizzare da sole biscotti per i propri figli, ma bisogna tenere presente che non sono solo i grassi e gli zuccheri, gli ingredienti a cui bisogna fare attenzione. Infatti, nei biscotti sopracitati, più la farina di grano tipo 0, viene utilizzata quella di frumento, che contiene più fibre (anche se non è indicata per gli è celiaco). Per ingredienti come la frutta secca, inoltre, è bene aspettare fino a tre anni, prima di inserirli nella dieta del proprio bambino, in quanto è una categoria di alimenti che può provocare allergie.