Giochi da maschiaccio: quali sono?

Sono stati fatti diversi studi sui giochi da maschi o da femmina, e nei cataloghi o nei siti di e-commerce, si suddividono i giochi in quelli per bambini e bambine, ma ci sono anche giochi e giocattoli che vanno bene per entrambi i sessi. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Giochi per entrambi

I giochi da maschio o da femmina, in realtà, non esistono. I giochi sono sempre giochi, e non si può spingere i maschi a non giocare con le bambole, o le femmine a non giocare con le macchine, soprattutto se fratelli e sorelle o amici di sesso diverso giocano insieme.

Ci sono, poi, quei giochi che possono fare entrambi. A cominciare dai classici giochi con la palla, oppure i videogiochi che divertono entrambi. Non mancano nemmeno i giochi da tavolo, anche se qualcuno può pensare che siano ormai datati.

A dare dei consigli, è anche il metodo Montessori, utili a stimolare la creatività dei bambini, e tra le attività che esso propone si possono includere:

  • il gioco del silenzio, che permette ai bambini di scoprire i rumori attorno a loro, come quello della pioggia o il canto degli uccelli;
  • gli alfabeti tattili, alla base del metodo Montessori, che aiutano i bambini a conoscere le lettere;
  • le carte tematiche, altro mezzo utile ai bambini che iniziano a scrivere e leggere, dandogli modo di conoscere animali oppure oggetti;
  • la scatola per imbucare, ovvero costruire una scatola con cartone, colla, etc, che può rivelarsi un’attività piacevole per i bambini, soprattutto se costretti a stare in casa;
  • i sonagli delle meraviglie, che in pratica consiste nel mettere degli oggetti che fanno rumore, come campanelle o sassolini, in una scatola, e chiedere ai bambini di indovinare quali tipi di suono sono, senza vedere.

Hanno detto dei giochi…

I giochi sono giochi, ed ogni esperto ha un suo parere. Si può citare, primo tra tutti, il padre della psicanalisi, Sigmund Freud, che giocando con suo nipote, capì che le sue teorie erano giuste, quando riteneva che il gioco per i bambini è come il sogno per una persona adulta, e i sogni, si sa, non conoscono barriere tra maschi e femmine.

Ma non sono solo psicologi e medici a soffermarsi sull’importanza dei giochi, come dimostrano queste frasi di altri personaggi famosi:

  • “Il gioco è la medicina più grande”, di Lao Tse;
  • “La vita deve essere vissuta come un gioco”, del filosofo Platone;
  • “L’uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino intento nel gioco”, frase di un altro filosofo, Eraclito;
  • “La maturità di una persona consiste nell’aver trovato di nuovo la serietà che aveva da bambino, quando giocava”, di Friedrich Wilhelm Nietzsche;
  • “Gli uomini sono nati per giocare. Nient’altro. Tutti i bambini sanno che il gioco è più nobile del lavoro”, dello scrittore Cormac McCarthy;
  • “È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé”, frase dello psichiatra Donald Woods Winnicott.