Scusa Gemitaiz: ecco il suo testo e di cosa tratta

Il rapper italiano Davide de Luca, noto con il nome d’arte Gemitaiz, è uno dei principali esponenti dell’hip hop, in Italia, ed in questa pagina viene riportato il testo della sua canzone Scusa, uscita nel 2016 nell’album Nonostante tutto.

Chi è Gemitaiz

Della biografia di Gemitaiz non si sa molto, se non che il rapper è nato il 4 novembre 1988 a Roma, e che è cresciuto nella parte Nord della città, dove ha sviluppato la sua musica. Sembra che da piccolo non seguiva le mode degli altri coetani, e preferiva rimanere a casa ad ascoltare la musica, che è sempre stata una grande passione, ed il primo rapper che ha ascoltato è stato Bassi Maestro. All’inizio, il suo nome d’arte era Gemito, ma un suo amico vi aggiunse anche il suffisso “aiz” ed allora decise di chiamarsi così.

La sua carriera musicale iniziò nel 2003, anche i suoi primi mixtape uscirono tre anni dopo, con la collaborazione del rapper Canesecco, ed è sempre con essi che ha cominciato la sua collaborazione con la casa discografica Honiro Label. Il primo album registrato in studio, L’unico compromesso, uscì nel 2013, e negli anni successivi sono usciti Kepler (2014), Nonostante tutto (2016), Davide (2018) e Scatola Nera (2019). Nel 2018, invece, è uscita la sua prima raccolta, QVC Collection.

Della sua vita privata non si sa molto, ma di lui si sa che nel 2014 venne arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti, ed è stato condannato ad un anno e dieci mesi di reclusione, ma la pena venne sospesa.

La canzone Scusa

Questa canzone, uscì nel 2016, come è già è stato accennato prima, ed è il tuo testo è disponibili online. Qui, si riporta la prima strofa e il ritornello, che possono far capire di cosa tratta:

“Ehi, scusa/ Eri tu che ce l’avevi con me?/ Ora la tua coerenza dov’è?/ Fanno tutti come te/Mi insultano, poi mi chiedono/”Scusa, posso fare un pezzo con te?”/ Così di copie ne vendo tre, invece che zero/Prima non c’ero, perdonami/Scusa, che pensi che davvero ho i piedi sul parquet?/Se serve arrivo fino sulla luna/E se muoio nel tragitto prendi le mie ceneri e fumale/Scusa se ogni anno scrivo due dischi/Ho il cuore nel fango/Se perderò, perderò la partita sul campo/La vita è una troia, Perdita Durango/Ti ci vuoi mettere te, al mio posto?/ Mi vuoi vendicare, allo sbando con la cervicale/Mi sveglio e canto, come le cicale/Nella testa ho un cinema a venti sale/Non chiudo occhio da due settimane/Perciç se mi ribalto per verticale, perdonami/Scusa se ora sono più famoso/Ma tranquillo che rimango con la voce rauca, sempre rumoroso/Faccio splendere due raggi quando è nuvoloso/Non mi invento una scusa/Vieni a un live, te ne vai dimagrito/Da dodici anni in ogni rima grido/La cassa spinge e io sono il marito/Quindi chiedimi scusa/Eh, non lo faccio più/Non lo faccio più, no, scusa/Non lo faccio più, no, non lo faccio più, no, scusa/Eh, non lo faccio più/Non lo faccio più, no, scusa, scusa/Scusa, eh, non lo faccio più, non lo faccio più, no, scusa/Non lo faccio più, no, non lo faccio più, no, scusa/Eh, non lo faccio più/Non lo faccio più, no, scusa, scusa/Scusa se la mattina presto mi stresso ancora”