La dieta per chi ha il gruppo sanguigno 0 positivo

Ebbene sì: il tipo di dieta che si segue può essere influenzata anche dal gruppo sanguigno, come l’attività fisica che di dovrebbe praticare e la reattività nei confronti di varie tipologie e disfunzioni. Qui, in questa pagina, si può scoprire qual’è la dieta adatta per chi ha il gruppo sanguigno 0 positivo.

Il portatore del gruppo sanguigno 0

Chi ha questo gruppo sanguigno, nell’ambito della dieta, si può definire il “tipo cacciatore“, il che fa di lui un mangiatore di carne, con un apparato digerente robusto ed un sistema immunitario iperattivo. E’ intollarante agli adattamenti di tipo nutrizionale ed ambientale, reagisce meglio allo stress se pratica un’attività fisica intensa e necessita di un metabolismo efficiente, che gli permette di sentirsi pieno di energia e mantenere la propria linea.

Ciò, probabilmente, dipende dal fatto che il gruppo di sangue 0 è il più antico del mondo, risalente ai tempi in cui l’uomo cacciava per nutrirsi, ed è anche il più numericamente diffuso.

La dieta per il gruppo sanguigno 0

Che sia positivo o negativo, chi ha il gruppo sanguigno 0 digerisce ed assimila bene la carne, in quanto il suo stomaco tende a produrre buone quantità di enzici ed acido cloridrico, in grado di degradare i grassi. Ma l’apporto di proteine va bilanciato al corretto apporto di fibre, antiossidanti e micronutrienti. Le suddette carni, però, devono essere di animali nutriti con del foraggio e allevati senza antibiotici, pesticidi ed ormonio. Solo questo tipo di carne, infatti, è ricco di acido linoleico coniugato (CLA).

Il pesce consumato da questi soggetti, deve provenire da acque fredde, come lo sgombro ed il merluzzo, in quanto ricchi di omega 3 e dalle proprietà antinfiammatorie. Il pesce dall’allevamento, invece, andrebbe evitato.

Per quanto strano, le persone di tipo 0, devono ridurre il più possibile il latte ed i latticini, perché il loro organismo non riesce a metabolizzarli bene e provocare condizioni infiammatorie. Inoltre, devono consumare al massimo otto uova alla settimana. In compenso tollera bene gli oli, che sono una buona fonte nutritiva ed aiutano l’intestino a funzionare in maniera corretta, in particolare quelli monoinsaturi, come l’olio extravergine di oliva o di semi di lino.

Tra gli altri cibi che possono assumere i soggetti che hanno questo gruppo sanguigno, si possono includere: la quinoa, l’amaranto, i germogli di fieno greco, lenticchie, ceci, prodotti di soia, fagioli azuki, alghe marine, aglio, bietole, carciofi, broccoli, cavolo, rapa, cipolle, lattuga, peperoni rossi, rafano, spinaci, scarola, topinambur, verza, zucca, semi di zucca, noci, prugne e tè verde.

Tuttavia, dovrebbero evitare, oltre al latte e ai latticini, salumi, insaccati, carne di maiale, melanzane, funghi coltivati, fragole, mandarini, mirtilli, patate dolci, olive nere e greche, arachidi, noci di cocco, noci brasiliane, pistacchi, aceto di vino, condimenti ricchi di spezie, bibite frizzanti, caffè, cacao e cioccolato.

Un esempio di menu adatto ai tipi 0

Un menu giornaliero adatto a chi appartiene al gruppo 0, potrebbe essere questo:

  • per colazione: una fetta di pane ai cereali germogliati con marmellata con pochi zuccheri, un uovo in camicia, 180 ml di succo d’ananas, una tisana (preferibilmente del tè verde);
  • per pranzo: da un minimo di 60 ad un massimo di 115 grammi di arrosto di manzo (biologico), un’insalata di spinaci e dell’ananas;
  • per il break pomeridiano: due gallette di riso con della gelatina di frutta (sempre con pochi zuccheri) e 180 ml di un succo di verdure;
  • per cena: pesce al forno e del cavolo verza al vapore condito con del succo di limone.

Durante i pasti, chi fa questa dieta dovrebbe bere poca acqua, sempre naturale, ed evitare gli spunti con frutta secca (a differenza della maggior parte delle diete).