Diverticolite dieta cosa non mangiare: ecco delle indicazioni ed esempi di menu

Quando si è affetti da delle determinate patologie è bene seguire delle diete specifiche, preferibilmente concordate con il medico. Qui, in questa pagina, si possono trovare informazioni che riguardano la dieta da seguire nel caso che si sia affetti dalla diverticolite, con esempi di menu giornalieri da seguire.

Cos’è la diverticolite

Prima di parlare della dieta, è bene soffermarsi sulla patologia in questione. La diverticolite è una malattia del colon, causata da una dieta povera di fibre oppure da un ristagno di batteri e feci nell’intestino. Questa patologia presenta sintomi come difficoltà ad evacuare, dolori addominali, crampi, febbre e brividi.

Il rimedio migliore, per questo problema, è ricorrere a una dieta ricca di fibre, magari includendo anche degli integratori, ma non è escluso che in certi casi si debba ricorrere anche a dei farmaci, come antibiotici, analgesici o probiotici. Si consiglia, inoltre, di fare esercizio fisico e non ricorrere a dei lassativi. Non è escluso che, nei casi più gravi, si debba ricorrere alla chirurgia. Per prevenire problemi di questo genere, è bene fare una dieta equilibrata, ricca di fibre, e svolgere attività fisica.

Cosa mangiare e non

In una dieta che aiuti a prevenire o a curare questo problema, bisogna consumare cibi ricchi di fibre e di acqua, come frutta, verdura e cereali. Ciò vale anche per cibi probiotici, ovvero ricchi di lattobacilli, come yogurt, tofu o latticello. E’ bene preferire anche cibi magri, che si possano digerire facilmente, come carni bianche, pesce, oli vegetali, etc. Sarebbe meglio anche verificare che l’acqua che si consuma non abbia residui fissi.

Tra i cibi da evitare, invece, ci sono i piatti troppo speziati, grassi, ricchi di zucchero o piccanti. A questi si possono aggiungere alimenti difficili da masticare e/o che rilasciano residui solidi, come la frutta secca, il melograno, l’uva. Difficili da digerire sono anche ortaggi come il pomodoro o la melanzana. In questo elenco è bene includere anche bevande come alcolici, caffè, tè, ginseng e bevande gassate.

Esempi di menu

Una dieta per una patologia del genere, dovrebbe essere prescritta da un medico (preferibilmente un gastroenterologo). Tuttavia, si possono trovare vari esempi di menu, ed uno di questi può comprendere:

  • a colazione una tisana non dolcificata e una fetta di pane bianco con un velo di composta di frutta (meglio se di mela, frutto che aiuta a digerire);
  • a metà mattina una spremuta d’arancia;
  • a pranzo due etti di passato di verdure, senza pasta, e una porzione di pesce al vapore;
  • a metà pomeriggio uno yogurt;
  • a cena due patate lesse con cinque o sei fettine di bresaola.

Gli alimenti nella dieta per la diverticolite, inoltre, possono variare a seconda delle condizioni del paziente. Ad esempio, tra i cibi da evitare ci sarebbe la frutta secca, ma alcuni dottori potrebbero includerne una quantità limitata (circa trenta grammi) nel menu del proprio paziente, se ritengono che non possano nuocergli.