Cosa mangiare quando si ha la diarrea: ecco alcuni consigli

Quando si ha un disturbo come la diarrea, le cause possono essere diverse, e molti cercano di fare attenzione alla propria alimentazione per porvi rimedio. Ma quali sono le cause della diarrea? E quali cibi è meglio mangiare?

Le cause, i sintomi e rimedi

Ci sono diversi tipi di diarrea, a seconda di cosa le causa. Una di quelle più comuni, sono sicuramente i virus, i batteri e i parassiti, come la Salmonella e l’Escherichia Coli, che si trasmettono tramite alcuni cibi.

Tra le altre cause, si possono includere:

  • intolleranze alimentari, come quelle al lattosio;
  • l’assunzione di alcuni farmaci, in particolare gli antibiotici;
  • disturbi di vario genere, tra cui la celiachia o la colite ulcerosa.

Oltre a feci liquide e frequenti, la diarrea presenta altri sintomi, come crampi addominali, dolori all’addome, vomito, perdita di appetito, disidratazione, stanchezza, febbre e sangue nelle feci.

Questo problema può durare alcune giorni o settimane. La cura migliore, di solito, è mangiare i cibi giusti, bere per non rimanere disidrata, assumere farmaci specifici (questi ultimi, è meglio se consigliati dal medico curante o dal farmacista). Nel caso che il problema persista, può anche essere necessario il ricovero ospedaliero, se provocato da qualche patologia o virus. Per prevenire un disturbo del genere, oltre a fare attenzione alla propria alimentazione, è possibile fare dei vaccini, durante il periodo più a rischio, soprattutto se si è tra i soggetti più a rischio.

Cosa mangiare e non

Quando si è afflitti da questo problema, è bene curare la propria alimentazione. Se a causarla sono delle intolleranze alimentari, come quella al glutine o al lattosio, bisogna fare attenzione a non assumere nessun alimento che li contenga.

Sono consigliati, in questo caso, i cibi come: pane bianco, fette biscottati, pasta, riso, carne magra, bresaola, prosciutto cotto o crudo (sgrassati), pesce ai ferri o lesso, formaggi freschi non fermentati (come mozzarella o crescenza), uova sode o in camicia, verdure come lattuga, carote, spinaci e patate (preferibilmente cotti), ed alcuni tipi di frutta, tra cui albicocche, mele, pesche, pompelmo, limone, ananas, banana e mirtilli. Tra i condimenti, è preferibile usare l’olio extra-vergine d’oliva, con moderazione.

I cibi da evitare, invece, sono quelli integrali e ricchi di fibre (come pasta e pane integrali, o verdure e legumi ricchi di fibre), oppure quelli fermentati, grassi, creme dolci o fritture. Tra i liquidi, sono da evitare il caffè, le bevande gasate e l’alcool.

Importante è anche bere, per restare idratati. Oltre all’acqua, può essere salute anche bere tè o vari infusi di erbe. Uno di questi, può essere il decotto di ippocastano, preparato facendo bollire dieci grammi di corteccia di questa pianta in un litro d’acqua, per una decina di minuti, bevendolo durante l’arco della giornata. C’è anche chi consiglia dell’acqua a cui aggiungere, per un litro, due cucchiai di zucchero, mezzo cucchiaino di sale e mezzo di bicarbonato, ed il succo di un limone.