Permixon: che farmaco è? Ha effetti indesiderati? Quanto assumerne?

L’ipertrofia prostatica è una patologia che colpisce uomini al di sopra dei quarant’anni e tra i vari farmaci che possono prescrivere i medici per questo problema vi è il Permixon. Ma come funziona? Ha effetti collaterali?

Indicazioni e il dosaggio

Il Permixon per l’ipertrofia prostatica deve essere prescritto dal medico, che monitora sempre le condizioni del paziente durante il trattamento. Questo medicinale contiene un principio attivo, l’estratto lipido-sterolico di Serenoa repens, una palma che cresce in Europa, negli Stati Uniti e nel nord Africa, su cui crescono bacche rosse da cui si ottiene il suddetto estratto.

Esso viene prescritto nel caso che l’ipertrofia alla prostata procuri diversi sintomi, come l’aumento della frequenza nello stimolo ad urinare, soprattutto di notte, un’emissione dolorosa delle urine, ovvero la disuria, nonché la diminuzione nel volume e nella forza del getto dell’urina, se il paziente ha la sensazione di non aver svuotato completamente la vescica e presente dei dolori nell’area dell’ano e dei testicoli, ovvero il perineo. Questo farmaco, poi, può facilitare un’eventuale operazione chirurgica.

Generalmente, si dovrebbe assumere una capsula molle da 320 milligrammi di questo medicinale, una o due volte al giorno, a seconda delle condizioni del paziente. Si consiglia di prenderla durante i pasti, in quanto potrebbe provocare la nausea a stomaco vuoto.

Precauzioni, controindicazioni ed effetti indesiderati

Questo medicinale è sconsigliato a chi è allergico al suo principio attivo o ad un altro dei suoi ingredienti, e nel caso si assumano altri farmaci è bene farlo presente al dottore in modo che non facciano interazione. Se si assume un dosaggio maggiore di quello prescritto, è possibile che si manifestino dei disturbi gastrointestinali o dolori addominali, ed è bene, quindi, chiamare il medico o il farmacista.

Tra gli effetti indesiderati più comuni, ovvero che si verificano da uno a dieci pazienti su cento, ci sono mal di testa e dolori. Tra quelli meno comuni, che colpiscono da uno a dieci pazienti su mille, ci sono anche nausea (soprattutto se viene assunto a stomaco vuoto), un aumento degli enzimi del fegato, un’arrossamento della pelle ed uno sviluppo eccessivo delle mammelle, ma quest’ultimo effetto è reversibile al termine del trattamento. In un numero di casi non definiti, il Premixon ha causato anche gonfiore.