Droghe sintetiche: quali sono le più note?

Con il termine “droga” si intende, in farmacologia, un prodotto di origine naturale e non, i cui principi attivi possono essere terapeutici. Tuttavia, esse possono anche causare dipendenza, e molte sono di tipo sintetico, ovvero realizzate con sostanze non naturali. Ma quali sono queste ultime? Che cosa provocano?

Le droghe più pericolose

L’elenco delle droghe, sintetiche o naturali che siano, possono provocare dipendenza e alcune sono più letali di altre. Tra le più pericolose, si possono citare:

  • l’ecstasy, composto sintetico, che alza la temperatura e provoca una sudorazione eccessiva, e se consumati in luoghi poco areati e calde, e annulla le inibizioni. Il suo consumo può portare all’infarto (soprattutto per chi soffre di malattie cardiovascolari) o problemi a reni e fegato;
  • l’eroina, ricavato dall’oppio, può abbassare le difese immunitarie e favorire lo sviluppo di infiammazioni alle vene, ovvero le flebite. Se si inietta nell’organismo in condizioni igieniche scarse, si rischia di contrarre malattie come l’HIV o l’epatite;
  • la metanfetamina e l’anfetamina, stimolanti, diminuiscono l’appetito, aumentano la pressione e il battito cardiaco, possono provocare reazioni violenti e deliri di persecuzione, nonché depressione ed irritabilità. Un loro uso eccessivo, può provocare l’infarto;
  • la ketamina, un anestetico che viene usato dai veterinari, può provocare allucinazioni e in dosaggi alti anche il coma. Un’overdose può portare a danni celebrali e l’arresto cardiaco;
  • le droghe allucinogene e psichedeliche, come l’LSD o il peyote, ed anch’esse possono portare a danni psicologici;
  • i “farmaci intelligenti“, meglio noti come Smart Drugs o nootropi, sono per lo più di origine vegetale, ed hanno effetti stimolanti. Possono provocare diversi problemi all’apparato gastrointestinale, al cuore e ai reni.

La loro diffusione e i rischi

Secondo dei dati riportati nel 2019, gli italiani che consumano droga sono quattro milioni. I soggetti che la consumano di più sono i giovani, da quattordici anni in su, e la maggior parte di chi le consuma lo fa per combattere lo stress o per ribellione. Quelle più consumate sono la cannabis, la cocaina, le anfetamine, l’Mdma e l’eroina. Tuttavia, sembra che il tasso dei decessi sia più basso, rispetto ad altri paesi europei.

I rischi nel consumarle sono diversi, come quelli già elencati prima, e molti altri, a seconda del tipo di droga. Certo, non tutte le droghe sono illegali: persino il tabacco è una droga, anche se legale, e può portare diversi problemi di salute. Oltre alla salute fisica e mentale, esse possono minare anche alla salute psicologica: chi è dipendente da queste sostanze, non ne può fare a meno, e ciò comporta un allontanamento dagli affetti, il licenziamento dal lavoro, e ciò può portare una persona alla depressione.

Guarire da una dipendenza, poi, è molto difficile. Oltre a disintossicare il proprio corpo, bisogna anche seguire una terapia psicologia, per non ricominciare. A molti tossicodipendenti viene consigliato di entrare in comunità terapeutiche, allontanandosi così anche da cosa può aver provocato la dipendenza, come dei problemi in famiglia.