Detergente intimo fai da te: ecco alcuni consigli e ricette fai da te

Per una buona igiene intima, occorre trovare il giusto detergente. Ma quali sono le caratteristiche che deve avere? E’ possibile prepararne uno da soli?

Come scegliere un buon detergente

C’è da dire che un buon detergente intimo va scelto in base alla propria età. L’apparato genitale femminile è sensibile e delicato, perché non si va a contatto solo con la pelle, ma anche con la mucosa, e a seconda dell’età la prima può cambiare, e così bisogna cambiare il detergente, con il passare del tempo.

Il primo parametro da seguire, per scegliere questo prodotto, è il pH. Perché quest’ultimo non influenzi le proprie difese immunitarie, non deve superare un certo grado, ovvero:

  • non deve superare il 7, durante l’infanzia;

  • non deve superare il 5, dopo i nove anni, per tutta l’adolescenza e durante la menopausa;

  • deve oscillare tra il 3,5 e il 4,5, in età fertile.

A regolare il pH, è l’acido lattico, presente nella vagina, e l’acido citrico, e tutti e due sono due ingredienti piuttosto sicuri. Le donne in età fertile, tuttavia, devono fare particolare attenzione a delle condizioni che possono influenzare la produzione degli ormoni e del pH, perché le espongono a batteri e agenti patogeni, come il frequentare palestre e piscine, oppure la gravidanza, il post-part, il ciclo mestruale, i rapporti sessuali e i viaggi.

Importante è anche asciugarsi attentamente le zone più intime, dopo averle lavate, perché l’umidità non favorisca la profilerarsi di batteri, e scegliere detergenti che non abbiamo aromi, profumi e deodoranti, che potrebbero irritare la vagina.

Alcune ricette fai da te

Chi vuole, può sempre preparsi da solo il proprio detergente intimo. Online e su alcuni libri, si possono trovare diverse ricette, come quelle che vengono in seguito riportate.

Un buon detergente intimo può essere quello alla camomilla e malva, piante calmanti e lenitive. Per prepararlo si sminuzzano due cucchiai di fiori e foglie di malva, che si lasceranno poi reidratare in cento millilitri di acqua fredda, per una decina di minuti. Dopodiché l’acqua con la malva andrà scaldata a bagnomaria, per un’altra decina di minuti, e infine, dopo che si sarà raffreddata, si potrà filtrare.

La camomilla (sempre due cucchiai), invece, andrà lasciata in infusione in cento millitri di acqua distillata, fatta bollire in precedenza, ed una volta filtrati anche i fiori, si potranno unire i due infusi, aggiungendovi un cucchaio di amido di riso. Questa soluzione dovrà restare sempre liquida.

Chi preferisce un detergente intimo antibatterico, può preparando mescolando in un recipiente un cucchiaio di yogurt intero bianco, un cucchiaino di miele di castagno, cinquanta millilitri di sapone liquido neutro, cinque gocce di olio essenziale di lavanda, tre gocce di olio essenziale di garofano e due di olio essenziale di tea tree.

Una volta miscelati, si dovrà trasferire il tutto in una bottiglia di vetro scuro, che andrà conservato in frigorifero. Lo si dovrà usare entro sette o otto giorni.

Non serve, tuttavia, una ricetta in particolare. Si può avere un buon detergente intimo miscelando acqua e bicarbonato, o acqua normale abbinata a quella ossigennata, oppure aggiungere a dell’acqua un po’ di gel di aloe vera.