Articolazione tibio tarsica: dove si trova e cosa fare in caso di dolore

L’articolazione tibio tarsica è un’articolazione del piede e, come ogni altra articolazione, può essere soggetta a lesione. Per saperne di più su come è strutturata e cosa fare in caso di dolore (le cui cause possono essere diverse), si può continuare a leggere questa pagina.

L’articolazione

Questa articolazione, nota anche con il nome di talo-crurale, è di tipo mobile, ed è instaurata tra troclea dell’astragalo e il mortaio tibiofibulare, che consiste in una superficie di tipo concavo, unita in porzioni distali al perone e alla tibia. La sua capsula è rinforzata da molti legamenti ed aderisce ai contorni del mortaio tibio-peroneale, ai cui margini si trova la cartilagine articolare dell’astragalo.

I legamenti si possono distinguere in due complessi, ovvero:

  • il legamento collaterale mediale, dalla forma triangolare e piuttosto robusto;
  • il legamento collaterale laterale, che parte dal malleolo peroneale (laterale) e termina con altri tre fasci legamentosi.

Questo tipo di articolazione, permette di effettuare solo dei movimenti di estensione e di flessione, visto che le sue porzioni laterali non permettono di muoversi in tal modo. Flettendosi, infatti, i malleoli bloccano i movimenti in piccola misura.

Cosa fare in caso di dolore alla caviglia

Non c’è, ovviamente, un dolore che sia localizzato solo in questa articolazione, ma nella parte del corpo in cui è presente, ovvero la caviglia. I dolori localizzati in questa zona possono essere di varia natura, a cominciare da quelli reumatici, che possono essere causati da:

  • artrite, che si verifica quando gli anticorpi del proprio sistema immunitario attaccano i tessuti sani, e ciò gonfia le caviglie;
  • gotta, causata da un eccesso di acidi urici nel sangue, che gonfiano le caviglie, causando anche dolori e caldo;
  • artrosi, una malattia degenerativa cronica;
  • osteoporosi, che colpisce gli anziani e rende lo scheletro osseo più fragile.

Oltre a queste patologie, ve ne sono anche delle altre, e per curarle è necessario rivolgersi ad un medico che, per diagnosticare il problema, può richiedere anche delle radiografie. Le cure, ovviamente, dipendono dalla patologia, e possono includere farmaci di vario tipo, massaggi ed altri trattamenti.

Non mancano nemmeno, dolori dovuti a traumi o lesioni. Ad esempio, dopo una caduta è possibile riscontrare una contusione, che causa dolori, gonfiori ed ecchimosi sottocutanee, che non permettono di camminare bene. In questo caso, il migliori rimedio è il riposo, e per diminuire il gonfiore è possibile anche ricorrere a degli impacchi con delle erbe. Nel caso che dopo un paio di settimane, il dolore sia sempre presente, o peggiori, è bene recarsi dal medico.

Ancor più dolorosa della contusione è sicuramente la frattura, causata da storte violente, ed in questo caso è bene effettuare al più presto una radiografia, per capire quanto grave e, se necessario, ricorrere all’ingessatura.

Un problema che possono contrarre le donne, alla caviglia, è la borsite, a causa dei tacchi alti, ma anche gli uomini possono essere affetti, se fanno sforzi eccessivi o come conseguenza dell’artrosi. Questa infiammazione causa delle piccole borse piene di liquido sinoviale, e per fare in modo che l’edema si riassorba bisogna applicarvi del ghiaccio e riposare.