Consigli per l’acquisto di una lavastoviglie da incasso

Il risparmio di tempo, la comodità in cucina, la gestione ottimale degli spazi: sono tante le ragioni per cui può essere consigliabile l’acquisto di una lavastoviglie da incasso. Ma quali sono gli aspetti da considerare per non rischiare di comprare un elettrodomestico non adatto alle proprie esigenze? Chi dispone di una cucina componibile può di sicuro usufruire di uno spazio da riservare a un modello da incasso. Se è vero che nella maggior parte dei casi le dimensioni sono standard, è comunque preferibile accertare le misure con particolare cura, così da avere la certezza che la lavastoviglie possa trovare posto nel suo modulo. 

Quanto è capiente una lavastoviglie?

La capacità di carico è una delle variabili più importanti da valutare in previsione di un acquisto: essa consiste nella quantità di stoviglie che possono trovare posto nei cestelli (pentole, tazze, bicchieri, posate, piatti, e così via). Non ha senso puntare su una capacità di carico molto elevata se si vive in un nucleo familiare composto da poche persone. Per quel che riguarda le dimensioni, quelle standard sono di 60 centimetri, mentre il carico oscilla tra i 12 e i 16 coperti, con un numero di cestelli interni che cambia a seconda dei modelli. Per avere un’idea più chiara delle varie proposte si può navigare su https://www.yeppon.it/grandi-elettrodomestici/lavastoviglie/incasso-lavastoviglie/Yeppon è l’e-commerce ideale per fare acquisti risparmiando e trovando prodotti di alta qualità.

I consumi energetici

Come noto, la lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più energivori della casa, nel senso che è responsabile di consumi molto consistenti. Proprio questo è un aspetto che richiede la massima attenzione. Per conoscere i consumi dei modelli a cui si è interessati è sufficiente leggere le informazioni riportate sulle etichette, dove sono indicati sia il consumo di corrente elettrica che il consumo di acqua. La classificazione va dalla D alla A, dalla più bassa alla più alta: va detto, comunque, che i modelli nuovi che si trovano sul mercato in questo momento non possono scendere sotto la A, in virtù di un provvedimento adottato nel 2013 a livello europeo. Per quanto concerne il consumo energetico, esso viene calcolato sulla base di un lavaggio standard eseguito per poco meno di 300 volte. Sempre sulle etichette è segnalato anche il consumo annuo in kWh.

Quali programmi ci sono in una lavastoviglie?

I programmi a disposizione sono il fulcro di una lavastoviglie da incasso: è dall’utilità delle sue funzioni che dipendono, in buona sostanza, le sue prestazioni. In genere il numero massimo di programmi è pari a nove: essi si differenziano a seconda della durata del ciclo di lavaggio, ma anche in base alla temperatura o al livello di sporcizia. Il cosiddetto programma breve, per esempio, fa della rapidità la sua caratteristica peculiare: esso viene impiegato per il lavaggio quotidiano, e non include l’asciugatura. Il programma quotidiano, come si può immaginare, è raccomandato per l’utilizzo di tutti i giorni, sempre che le stoviglie non risultino eccessivamente sporche: si differenzia dal programma completo, cioè quello standard, perché dura di meno. Il programma completo, infatti, è quello più lungo in quanto include il pre-lavaggio e l’asciugatura.

Le performance delle lavastoviglie

Secondo un diffuso luogo comune, il lavaggio a mano dei piatti permette di consumare meno acqua rispetto a quella che viene usata dalla lavastoviglie. La realtà dei fatti, però, dimostra esattamente il contrario: per di più, i modelli di ultima generazione sono addirittura muniti di sensori che sono in grado di esaminare e valutare il grado di sporco, in modo tale che l’elettrodomestico scelga la temperatura più appropriata e il programma più adatto in maniera automatica.

I programmi supplementari: cristalli ed eco 

In alcune lavastoviglie si può utilizzare il programma cristalli, che è pensato per garantire la pulizia delle stoviglie in cristallo e dei vetri: ha il pregio di non lasciare aloni sulle superfici. Il programma eco, come il suo nome lascia intuire, minimizza i consumi; occorre tener presente, però, che la durata del ciclo in questo caso è più lunga rispetto al solito.