Topo muschiato: quali sono le sue caratteristiche? Ed il suo habitat?

L’Ondatra zibethicus, più semplicemente noto come topo muschiato, appartiene all’omonima specie, che si diffuse nell’America settentrionale, in origine. Ma quali sono le sue caratteristiche? Qual è il suo habitat?

Caratteristiche fisiche e comportamento

Questo topo misura di lunghezza (dalla testa al corpo), tra i 240 e i 400 millimetri, e di questi, tra i 190 e i 280 millimetri sono della coda, mentre il suo peso può aggirarsi sui circa 2,4 chilogrammi. Il suo cranio è di un aspetto angolato ed in generale è ben robusto, con placche zigomatiche ben sviluppate, come i denti. La pelliccia è soffice e densa, e la sua muta inizia sia all’inizio dell’estate che dell’autunno, e così può cambiare anche il tono di colore della sua pelliccia. La sotto-pelliccia, invece, è considerata idrorepellente. Il suo colore può variare dal marrone al bruno rossastro.

La specie di questo topo è attiva di notte ed in acqua, ma si possono intravedere esemplari anche durante il giorno. Sono animali ingegnosi, che costruiscono case di forma conica o scavate presso i corsi d’acqua, ma questa loro attività può causare anche dei danni, in particolare nelle zone agricole (in Cina è un problema per le coltivazioni di riso, di cui sembrano ghiotti), e quindi questi animali possono essere cacciati dalle autorità, con trappole o manipolazioni dell’acqua. Esso emette tre suoni diversi, ovvero uno squittio, un suono acuto ed un suono che si produce quando battono gli incisivi, segno che si sentono disturbati.

Habitat, riproduzione ed alimentazione

Inizialmente, questa specie viveva nell’America del Nord, ma si cominciò a diffondere anche nel continente europeo nel 1905, anno in cui venne portato nella Repubblica Ceca e si estese anche in Asia, fino in Cina. Solo in tempi recenti ha cominciato a diffondersi in Argentina, mentre in Italia risulta presente nel Friuli-Venezia-Giulia. Come è già stato accennato in precedenza, i topi muschiati fanno la loro dimora presso l’acqua, e quindi si possono avvistare vicino a fiume, stagni o laghi.

Le femmine danno alla luce dai quattro agli otto cuccioli, due o tre volte l’anno, e il periodo riproduttivo varia a seconda della zona e dalla stagione. Appena nati, i piccoli sono privi di pelo, e di un colore grigiastro o rosato, e i loro denti cominciano ad uscire a partire da una settimana dalla nascita. A tre giorni di vita cominciano a vedere e dopo il decimo possono già nuotare. Vengono svezzati nella quarta settimana di vita, e possono vivere circa tre anni, ma in cattività la loro aspettativa di vita può raggiungere i dieci o dodici. Si nutrono principalmente di vegetali, come radici, ma la loro dieta si può estendere a pesci, piccole tartarughe e molluschi, quando il cibo scarseggia.

C’è da dire che questo roditore non viene cacciato solo per la sua pelliccia, ma in America settentrionale viene anche mangiato, tanto che viene chiamato “coniglio d’acqua”. Tuttavia, può portare delle malattie, come i topi, e le più comuni sono il paratifo e tularemia.