Micini: quando si possono adottare? E cosa c’è da sapere?

Chi vuole prendere un micio nato da poco ha bisogno di sapere alcune cose prima di adottarlo, e per sapere cosa fare e come nutrirlo, si può continuare a leggere questa pagina.

Quando adottarlo

Nei primi dieci giorni di vita, i micini sono del tutto ciechi e dipendono completamente dalla madre, mentre dalle due settimane in poi, oltre a vedere il mondo esterno, anche i loro denti cominciano a svilupparsi e si formano completamente attorno ai due mesi.

A meno di un mese cominciano a giocare e rincorrersi tra loro, ma dormono anche parecchio. In genere, cominciano a staccarsi dalla madre dopo due mesi dalla nascita, e a differenza di altre specie (umana inclusa), la madre non sembra soffrire quando si allontanano, e di conseguenza se ne può adottare uno a partire dal compimento dei sessanta giorni di vita in poi.

Come prendersene cura

Fin dall’inizio, è importante che i gatti sviluppino un certo rapporto con l’uomo, e già dopo la prima settimana possono essere presi in braccio, e se già stabiliscono dei contatti da piccoli, in seguito (almeno dopo le prime quattro settimane) potranno trovare nel loro padrone umano sicurezza e protezione.

Bisogna considerare che i cuccioli di gatto, non sono molto diversi da quelli umani, e che bisogna creare per loro un ambiente confortevole, facendo attenzione a ciò che può fare loro male, anche perché bisogna dargli un po’ di spazio perché si abitui alla nuova casa e stabilire una certa routine. Il gattino deve prendere familiarità anche con chi vive in casa, altri animali domestici inclusi. Quando si decide di portarlo a casa, è bene prendersi un paio di giorni liberi per stargli dietro, e quindi è bene farlo nel fine settimana o durante le vacanze.

Oltre a procurarsi un trasportino, il padrone deve prendere prima tutto ciò che occorre come la lettiera o un lettino, facendosi consigliare anche dal veterinario. In macchina, bisogna guidare lentamente e non fare frenate brusche per non spaventarlo. A casa, anche se bisogna lasciarlo andare in giro, è bene comunque tenerlo d’occhio e cercare di mantenere un ambiente calmo, almeno per i primi giorni. Fino a che non raggiunge i quattro mesi, poi, è bene non lasciarlo troppo da solo. Per le prime due o tre notti, è normale che pianga, e quindi è meglio sistemare il posto in cui farli dormire nella propria camera o comunque vicini.

Scegliere un veterinario è importante anche prima di portare il piccolo a casa, per ricevere consigli su come nutrirlo e fissare il primo check-up, in modo da prendere appuntamento per i successivi controlli e vaccinazioni. Per quanto riguarda la sua alimentazione, è bene non dargli avanzi della cucina e nemmeno il latte, in quanto questo in un cucciolo può causare la diarrea.